Piacere, Nick.

Mi chiamo Nicola Tasselli e sono una Guida certificata AIGAE - Membro CAI Roma - Membro dell’Explorer Club di NY. Sempre meno consulente di commercio internazionale fondatore di una startup innovativa (Squat & Basilico), ho abdicato agli obiettivi della società odierna per diventare, sempre più, una selvaggia guida naturalistica. Amo esplorare il grande outdoor del mondo. Quando dormo in amaca, sospeso tra due alberi, ascolto il lavoro delle radici e apprezzo il silenzio di una vetta, dal tubare di una colomba allo scrosciare di una tempesta.

La meta è partire

La mia storia

Nato in una fattoria 33 anni fa, da sempre appassionato di natura e avventura, decisi di seguire le regole del capitalismo per entrare nei binari della società, conseguendo la Laurea in Economia Aziendale, con un master in commercio internazionale che mi consentì di fondare la mia start up. Un giorno però, arrivò forte in me il richiamo della foresta, così decisi di mollare tutto per diventare una guida naturalistica a tempo pieno.

Da quel giorno Madre Natura mi ha concesso il permesso di raccontarla attraverso le mie escursioni, durante le nostre avventure.

La filosofia del viaggio

Nick Avventura è il mio mondo fatto di scoperta, benessere psicofisico, condivisione, esplorazione e conoscenza dell’ambiente naturale e della fauna del nostro territorio.

Prima di escogitare ogni escursione, vado in sopralluogo per cercare di capire la spiritualità che un luogo riserva. Dall’orogenesi alla composizione del terreno, al contatto diretto con le comunità che lo abitano. Il viaggio non è solo sforzo fisico, è anche nutrimento per il corpo e per l’anima: chiaramente si gustano prodotti tipici o prelibatezze della natura selvaggia.
Insomma, solo conoscendo lo spirito del luogo, si può entrare in armonia con esso.

Per farlo sarò lieto di offrirti tutta la mia esperienza nel fornirti un adeguato livello d’interpretazione ambientale.

Questa sarà la chiave con cui interpretare gli enigmi di ogni singola escursione: cercherò di coinvolgervi con tutti e 5 i sensi per vivere emotivamente ogni avventura.

Un occhio di riguardo sarà sempre rivolto per lo Spirito d’avventura e a favore dell’innovazione: le escursioni saranno anticipate da formazione e saranno seguite da video e foto di recap.

Nel nostro V-log ritroverai foto e video con i tutorial di riconoscimento flora e fauna locale e con la loro storia etnobotanica, tutorial su equipaggiamento e preparazione, cartografia, mappe e accenni sulla storia e le tradizioni locali.

Inizierò da solo.

Mi piacerebbe lasciare uno spazio aperto per chi voglia supportare le nostre escursioni con un aiuto nella gestione del gruppo, o per altre guide che vogliano collaborare per escursioni più impegnative.

Le mie avventure

Ho attraversato a nuoto lo stretto di Messina. Una grande lavatrice di correnti opposte, meduse e mulinelli. L’ho nuotato per attraversare Scilla e Cariddi. Con il favore di Poseidone, sono riuscito nell’impresa in 1h di nuoto con la mente negli abissi e il cuore oltre l’ostacolo!

Ho compiuto, in autosufficienza alimentare e idrica, la traversata delle Alpi catena del Lagorai; Mentre la notizia dell’Orso M12 sfuggito da una riserva, imperversava in TV, io e un amico avventuriero stavamo camminando in quelle montagne, dormendo all’agghiaccio, lavandoci nei torrenti, ristorandoci nelle malghe e nei bivacchi con ottimo latte fresco e formaggi tipici.

Ho percorso la via degli dei, tra gli alberi e le colline. Da Bologna a Firenze a piedi, dormendo in amaca, si è meno invasivi per la natura. Spesso di notte si avvicinavano curiosi cervi e cerbiatti, ancora più di frequente cinghiali e scoiattoli!

Ho intrapreso il cammino dei Briganti in Tarp. Stupendo percorso montano di 100 km tra Lazio ed Abruzzo. L’ho affrontato in totale indipendenza, cioè trovando riparo per la notte, con cibo e acqua portati nello zaino sin dal principio (a parte qualche caffè e birra offerti dai locali), finendo il percorso in 79h circa. Di questo viaggio porterò sempre nel cuore luoghi e persone indimenticabili.

Sono stato nelle Isole Svalbard, al Polo Nord, per fotografare la predazione dell’Orso Polare, abbiamo raggiunto le zone più remote, a bordo di una nave spacca ghiaccio, seguendo le tracce di sangue della sua preda, lo abbiamo avvistato che aveva appena finito lo spuntino.

Ho corso tra i ghiacci in slitta trainata da poderosi husky. Temperatura esterna -52° di media, persino la birra era così ghiacciata da meritare un po’ di calore prima di essere bevuta!

Bisogna ascoltare la folle mente. Abdicare da tutto per essere sereni.